Fantasia Cartone Animato

Fantasia
Ultima modifica 28/01/2019

Fantasia è il terzo classico Disney. Esce nelle sale cinematografiche statunitensi nel 1940 e a differenza degli altri è un film d’animazione musicale, infatti riunisce cartoon e musica colta. E’ composto da sette segmenti di famosi brani di musica classica diretti dal maestro Leopold Stokowski che è il suggeritore dell’idea di produrre un lungometraggio con varie illustrazioni accompagnate da pezzi musicali.

La Disney considerava così speciale questo cartone che gli spettatori per andarlo a vedere dovevano essere vestiti molto eleganti; venivano distribuiti dei libri, oggi introvabili, con la prefazione dei segmenti e in ogni cinema venivano installate più di trenta casse acustiche che circondavano gli spettatori per dare una nuova esperienza del suono. In Italia arriva solo nel 1946.

In questo cartone sono le note a guidare le coloratissime animazioni dei vari episodi, dove vi sono momenti completamente astratti, con macchie di colore, vibranti linee, fasci di luce, colori cangianti, metamorfosi, divertimento e tanto altro per la gioia degli occhi e dell’anima.

Fantasia inizia con il narratore che presenta e l’orchestra che prende posto sul palco.

Il primo episodio è “Toccata e fuga in Re minore”, che si apre con l’orchestra che si trasforma in una composizione di luci e colori e subito dopo corde di violino e archetti danzano sulle nuvole e la natura prende vita. Il secondo episodio è “Lo schiaccianoci” dove fatine, pesci, fiori, funghi e foglie accendendo la natura di colori danzano passando dall’ estate alla primavera, dall’autunno all’inverno e le stagioni si alternano assumendo i colori e le caratteristiche che gli appartengono, dalla vegetazione che si risveglia, alle foglie che cadono, fino ad arrivare alla neve che copre ogni cosa. Il terzo episodio è “L’apprendista stregone”.

Inizialmente questa parte nasce come un corto a sè, in quanto negli anni trenta la figura di Topolino perdeva popolarità per il pubblico del cinema, ma la Disney per non perdere il proprio personaggio preferito preparò e presentò questo cartone come il ritorno di Topolino, tanto da dargli un aspetto più moderno e per la prima volta i suoi occhi vennero dotati di pupille, invece lo stregone prese il nome di Yen Sid cioè Disney al contrario. Ma tutti questi eccessi aveno un costo elevato, tanto che la Disney non poteva sostenerlo, così su consiglio di Stokowski si decise di inserire il corto in una sinfonia con altre sequenze animate e musicate, quindi in Fantasia.

Così nel terzo episodio c’è un vecchio stregone che ha come apprendista Topolino, che ruba al suo maestro il cappello magico. L’inesperto apprendista anima una scopa che compie le pulizie al suo posto e subito dopo finisce per addormentarsi e al suo risveglio, trova tutto allagato. Topolino cerca di distruggere la scopa ma questa al contrario si moltiplica e altre scope continuano a gettare secchi d’acqua. Ma tutto si risolve e si rimette al suo posto con l’intervento dello stregone.

Il quarto episodio è “La sagra della primavera”. Qui si ha la storia della terra, con i vulcani che si accendono di lava coprendo tutto, le prime particelle sul fondo dell’oceano che si moltiplicano creando la vita sottomarina e i dinosauri che nascono e lottano per la sopravvivenza fino a estinguersi. Nel quinto episodio, “La Pastorale” detta anche “Sinfonia n.6”, vede piccoli satiri e cavalli alati giocare allegramente sulla cima dell’ Olimpo e nello stesso tempo nasce un piccolo Pegaso e la famiglia osserva i suoi primi voli, dei centauri si corteggiano sotto gli sguardi dei cupidi, Bacco ubriaco gioca a mosca cieca con i centauri, ma ad un certo punto Giove scatena una tempesta per fermare tutti quei festeggiamenti, ma dopo un pò finisce per addormentarsi e nel cielo torna a splendere il sole del tramonto.

Nel sesto episodio, “La danza delle Ore”, ci sono degli eleganti struzzi che su un palcoscenico come delle vere star inscenano un balletto e ippopotami col tutù, elefanti con le scarpette e coccodrilli mantati si uniscono alle danze. Nel settimo e ultimo episodio, “Una notte sul Monte Calvo”, è notte quando un gigantesco demone si sveglia, portando oscurità e caos su un piccolo villaggio, ma l’arrivo dell’alba, con la processione dei fedeli, riporta la quiete sulle note dell’ Ave Maria.

Con questo film la Disney vuole immergere lo spettatore in un’esperienza capace di coinvolgere totalmente la vista, l’udito e persino l’olfatto, tanto da voler cospargere le sale di proiezione di essenze profumate.

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