Biancaneve e i sette nani Cartone Animato

Biancaneve e i sette nani
Ultima modifica 26/01/2019

In America conosciuta col nome di “Snow White and the seven Dwarfs”, Biancaneve e i sette nani è una fiaba popolare a livello europeo, scritta dai fratelli Grimm nel 1812. Questa fiaba per opera della Walt Disney, nel 1937, rappresenta la svolta vera e propria a livello mondiale della storia dell’animazione, infatti è il primo lungometraggio sonoro realizzato solo con disegni animati, che diventa così “concorrente” del cinema dal vero. La Disney rispetto alla storia dei fratelli Grimm propone un finale più romantico, un approfondimento maggiore dei personaggi, dà un nome ai sette nani (Dotto, Gongolo, Eolo, Cucciolo, Brontolo, Mammolo e Pisolo) e dei tratti caratteriali distintivi.

Il cartone animato di Biancaneve inizia quando la regina in un giorno di neve, intenta a cucire si punge un dito e guardando il sangue uscire dalla ferita, esprime il desiderio di avere una figlia con i capelli neri come l’ebano, la pelle bianca come la neve e le labbra rosse come il sangue. Così in poco tempo la figlia tanto desiderata arriva, ma la regina nel darla alla luce muore, così il padre per non far mancare alla bambina la presenza materna si risposa.

Biancaneve, protagonista della storia, per la sua delicata ed evidente bellezza è odiata dalla regina sua matrigna, tanto da costringerla a vestirsi di stracci e fare la sguattera nel castello. La regina quotidianamente interroga il suo Specchio magico per sapere chi è la più bella del reame ed un giorno questo rispose che Biancaneve è più bella di lei. Nello stesso tempo la fanciulla, che ogni giorno sognava l’amore di un principe, si trovava nel giardino del castello e con il suo canto attirò l’attenzione di un principe fino a lì. Vista tutta la scena la perfida regina ordinò ad un cacciatore di condurre nel bosco la fanciulla, ucciderla e come prova del suo lavoro portarle indietro il cuore. Ma il cacciatore impietosito dall’implorare della ragazza, le confessa la verità, la fa fuggire e uccide un cinghiale per portare gli organi alla regina. Biancaneve impaurita e smarrita nel bosco trova conforto negli animali che la conducono fino ad una casetta dove abitano sette buffi nani che per guadagnarsi da vivere lavoravano in una vicina miniera. Alla sera rientrando da lavoro i sette nani notano la luce accesa e la casa messa tutta in ordine e nella loro stanza da letto trovano Biancaneve e una volta ascoltata la sua storia decidono di ospitarla. In cambio la giovane si occupa della casa e insegna ai piccoli nani le buone maniere.

Intanto al castello, lo specchio rivela alla regina che la figliastra è ancora viva e in salute. Così la regina si tramuta in una vecchia mendicante e con una mela avvelenata vuole far cadere in un sonno mortale la ragazza. I nani, come ogni mattina, pronti ad andare a lavorare salutano Biancaneve raccomandandole di non aprire a nessuno, ma dopo un po’ si avvicina alla casetta chiedendo ospitalità la vecchia mendicante che regala alla giovane la mela avvelenata, dicendole che quella mela aveva proprietà magiche e che con un morso avrebbe esaudito ogni suo desiderio. Ma nel frattempo gli animali del bosco insospettiti corrono ad avvisare i nani incitandoli a tornare a casa. La ragazza che desiderava tanto rivedere il suo Principe pensa al suo desiderio mordendo la mela, e apparentemente morta cade a terra. I nani tornati a casa vedono la vecchia in fuga e la inseguirono fin su un’altura. Lì la vecchia decide di fermare i nani con un masso ma il terreno, colpito da un fulmine, si sgretola e la fa cadere nel vuoto. I nani convinti della morte della fanciulla, in lacrime, la pongono in una bara di cristallo e oro, sulla cima di una collina in mezzo al bosco, vegliandola giorno e notte.

Un giorno passa di lì il Principe che non aveva mai smesso di cercare Biancaneve, e chinandosi sulla bara riconosce il suo unico amore. Affranto dal dolore si avvicina alle labbra della ragazza e la bacia. Per in canto il sortilegio, con quel tenero bacio, viene spezzato e la fanciulla si sveglia. Tra la gioia e i festeggiamenti di tutta la foresta, degli animali e dei nani i due innamorati si stringono in un caloroso abbraccio.

Così nel castello del Principe i due vivranno felici e contenti.

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